6 Maggio 2020

Classe Energetica

La classe non è acqua… e quella energetica è il risultato di varie sinergie.

L’edificio è stato progettato per avere un’elevata efficienza energetica, ottenuta tramite un eccellente coibentazione dell’involucro edilizio (muri ed infissi). Il risultato è una drastica riduzione di tutte le dispersioni termiche ed energetiche e quindi l’edificio necessiterà di pochissima energia per essere riscaldato o raffrescato.

  1. Inoltre, impianti tecnologicamente avanzati ad alto rendimento, alimentati con fonti energetiche rinnovabili (fotovoltaico) posti sul tetto, riescono ad azzerare anche quel minimo di energia elettrica che serve agli impianti per funzionare.
  2. Ogni appartamento inoltre, produce da solo gran parte dell’energia di cui ha bisogno tramite i pannelli fotovoltaici, energia che serve ad alimentare gli impianti tecnologicamente avanzati ad alto rendimento, riuscendo ad azzerare anche quel minimo di energia elettrica che serve agli impianti per funzionare.

Queste sinergie di coibentazione, infissi, impianti di riscaldamento, pannelli fotovoltaici, domotica ecc. migliorano l’efficienza energetica del palazzo innalzando la classe energetica nazionale fino alla lettera A4 ossia la classe migliore e più performante che ci sia.

La classe energetica nazionale è una lettera che va da A4 a G e indica sinteticamente la qualità energetica ed il consumo dell’edificio e dipenderà da quanto l’immobile è più o meno performante energeticamente.

È composta da 10 classi energetiche, in cui si va dalla classe A4 (la classe più alta, quindi la migliore) alla classe G (la più bassa e scadente). Grazie al certificato energetico nazionale è quindi possibile definire nella maniera più chiara e verosimile possibile i consumi energetici di un edificio, consentendo all’utente di individuarne più facilmente il consumo totale di energia, la quota di energia rinnovabile utilizzata, la qualità dell’involucro e degli impianti installati.

Come si può vedere la classe energetica di questo palazzo è la A4, la classe più alta che si possa avere in un edificio. Per ottenerla non è facile e non può esser presa in considerazione alla fine della costruzione (come tanti credono) ma anzi è importantissimo e fondamentale progettare minuziosamente tutto l’edificio tenendo in considerazione: il clima della zona, i materiali di costruzione che verranno utilizzati, il tipo di infissi, i vari impianti che ci saranno ecc. Infatti questo palazzo è stato minuziosamente progettato su carta per ottenere la classe A4.

APE à Il certificato energetico Attestato di Prestazione Energetica da qui APE[1] (attivo e obbligatorio dal 1 ottobre 2015 – che sostituisce il precedente ACE) è l’unico documento riconosciuto dallo Stato Italiano a cui tutte le altre certificazioni esistenti devono far capo – che descrive le caratteristiche energetiche degli edifici pubblici e privati – siano essi abitazioni residenziali oppure locali commerciali – di nuova costruzione oppure oggetto di interventi di ristrutturazione – fornendo al cittadino il quadro energetico dell’immobile.

La certificazione energetica deve essere redatta solo alla fine della costruzione da un certificatore energetico abilitato che deve essere indipendente e nazionale.Altrimenti se il certificatore è mandato dal costruttore certificante sarà sicuramente di parte e quindi non indipendente.

A fianco della Classe Energetica è riportato il valore della prestazione energetica detta Indice di Prestazione Energetica globale o IPE espressa con il simbolo EPgl IPE à l’’indice di prestazione energetica, corrisponde a l’energia totale consumata dall’edificio per raggiungere le condizioni di comfort per metro quadro di superficie ogni anno.

L’unità di misura è il kWh/mq anno (es. EPgl 38,9 kWh/mq anno). L’IPE è un valore più preciso della classe energetica.

Spesso negli annunci immobiliari viene scritto IPE (o I.P.E.) ma è un acronimo poco corretto.